Rai Radio 3 06:00 - 06:44

Con Bruno Ruffolo

Rai Radio 3 06:50 - 07:14

La stampa internazionale letta e commentata da Luigi Spinola. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.

Rai Radio 3 07:15 - 08:44

I giornali del mattino letti e commentati da Serena Siloni de "La Stampa" e "Il Mattino"

Rai Radio 3 09:00 - 09:29

Johannes Brahms Trio in Si maggiore op.8, per pianoforte e archi. Con Giovanni Bietti

Rai Radio 3 09:30 - 10:14

Con Felice Cimatti

Rai Radio 3 10:15 - 10:49

Piazza di Spagna 31, questo è l'indirizzo dove Giorgio de Chirico ha vissuto per trent'anni a partire dal 1948. "Dicono che Roma sia il centro del mondo e che piazza di Spagna sia il centro di Roma, io e mia moglie, quindi si abiterebbe nel centro del centro del mondo, quello che sarebbe il colmo in fatto di centrabilità ed il colmo in fatto di antieccentricità." così scrive l'artista nelle sue "Memorie della mia vita" (Nave di Teseo 2019). Con la storica dell'arte Caterina Napoleone attraversiamo le sale dell'appartamento ripercorrendo sinteticamente alcuni tratti della biografia del maestro. Visitare la Casa Museo situata nel Palazzetto dei Borgognoni è una esperienza irrinunciabile per tutti coloro che amano la pittura di Giorgio de Chirico e l'arte in generale. La Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, presieduta da Paolo Picozza si occupa di tutelare e promuovere l'opera dell'artista e anche di conservare la Casa Museo il cui direttore è Simonetta Antellini. https://fondazionedechirico.org/casa-museo/

Rai Radio 3 10:50 - 11:19

Con Elvira Mujčić

Rai Radio 3 11:20 - 12:29

Con Sandro Cappelletto

Rai Radio 3 12:30 - 12:59

Chiara Valerio con Claudio Caprara, giornalista, autore di "Fischiava il vento. Una storia sentimentale del comunismo italiano" (Bompiani).

Rai Radio 3 13:00 - 13:29

La barca che canta - Un gruppo di abitanti di Ostia si mette sulle tracce del Jolly, la barca che per quasi mezzo secolo ha navigato lungo il litorale di Roma, diffondendo la musica del momento e portando i bagnanti a fare un tuffo nelle profondità del mare. Cosa rimane oggi a Ostia di questa barca? Dove ritrovarne memoria? "La barca che canta" è una produzione collettiva di Magazzino dei Semi e Zona Incerta, nata all'interno del laboratorio SONODRAMMA, con il sostegno del Teatro del Lido di Ostia. Nella versione di performance sonora è stata presentata nel giugno 2024 al Teatro del Lido di Ostia, con il montaggio di Alessandro Floridia e Ivan Gasbarrini. L'adattamento radiofonico e la finalizzazione sono di Irene Dani.

Rai Radio 3 13:30 - 13:44

Gianni Brera nacque a San Zenone Po, in provincia di Pavia e trascorse la sua infanzia e prima adolescenza in quella bassa padana che avrebbe rappresentato una specie di luogo mitico e ancestrale, tra il bucolico e l'avventuroso, celebrato in larga parte della sua produzione giornalistica e letteraria. L'approdo di Brera alla Resistenza non fu rettilineo ma uno zigzagare assai pericoloso con molte curve e inversioni a U. E in tutto simile a quello di tanti giovani italiani cresciuti negli anni del fascismo, dalla cui influenza si liberarono per gradi e secondo prese di coscienza individuali estremamente complesse e travagliate. Dopo l'8 settembre 1943 e il caos determinato dall'armistizio badogliano, anch'egli infatti fu tra quei militari che seguirono l'istinto del "tutti a casa" e tornato a Pavia si fece tentare dalle sirene del giornalismo. Quando il segretario fascista pavese, Angelo Musselli, gli propose la direzione del trisettimanale "Popolo Repubblicano". La sua direzione durò solo 4 numeri, quelli del 18, 20, 23, 25 marzo 1944, sufficienti però a farlo considerare troppo morbido dai "repubblichini" più oltranzisti e un nemico dagli antifascisti locali. Dimessosi dall'incarico, la consapevolezza di quell'imperdonabile errore lo indusse a ricercare una sorta di gesto catartico col quale emendarsi da una simile leggerezza tramutatasi in senso di colpa. E ciò, il 16 giugno 1944, lo indusse a varcare il confine tra Saltrio e Arzo entrando clandestinamente nella Confederazione Elvetica. Relegato nel campo d'internamento ticinese di Balerna, strinse amicizia con alcuni esiliati politici italiani d'estrazione comunista che lo convinsero a riscattarsi rientrando in Italia per unirsi alla Resistenza ossolana. A partire dal settembre 1944, l'esperienza partigiana di Brera (aiutante maggiore della 83a Brigata Garibaldi "Luigi Comoli, che per nome di battaglia adottò il familiare e antieroico "Gianni") fu intensa. La II Divisione Garibaldi "Redi" affidò proprio a lui (tra il maggio e il giugno 1945) il compito di riordinare le carte e redigere il Diario storico divisionale, dal quale traspare in modo nitido l'impronta inconfondibile della sua prosa. il partigiano "Gianni" fu anche tra gli estensori del piano con cui la Resistenza, distruggendo nella notte tra il 21 e il 22 aprile 1945 degli ingenti quantitativi di tritolo fatti affluire a Varzo, salvò le centrali idroelettriche ossolane e il tratto finale della ferrovia del Traforo del Sempione che i tedeschi intendevano far saltare per coprirsi la ritirata. Il Diario storico della II Divisione Garibaldi "Redi" termina alla data del 7 giugno 1945, ossia all'atto della consegna dell'armamento partigiano agli Alleati. Cessate le ostilità il partito comunista gli offrì la direzione di un giornale politico a Novara, ma egli preferì iniziare a collaborare a "La Gazzetta dello Sport". Il quotidiano sportivo milanese sulle cui colonne, il 18 agosto 1945, firmò il suo primo articolo. Documenti: S. Giuntini, Il partigiano Gianni. Gianni Brera, l'Ossola e il Diario storico della II Divisione Garibaldi "Redi", Mergozzo, Sedizioni, 2015. Con Sergio Giuntini

Rai Radio 3 14:00 - 14:59

Con Ghighi Di Paola e Antonia Tessitore. Tarta Relena, Los Sara Fontan and Cocanha Workers and their Songs. registrato il 13 marzo 2024 al Festival Palau Fronteres, Barcellona, Spagna

Rai Radio 3 15:00 - 16:44

Il teatro, la musica, lo spettacolo. Con Oliviero Ponte Di Pino

Rai Radio 3 17:00 - 17:29

Con Edoardo Camurri

Rai Radio 3 18:00 - 18:44

Per l'ultima puntata di stagione ci trasferiamo in Norvegia in occasione della Biennale Momentum, giunta alla sua tredicesima edizione, in corso fino al 12 ottobre sul tema "Between/Worlds: Resonant Ecologies" (Tra/Mondi: Ecologie Risonanti): si concentra sul rapporto tra suono, arte ed ecologia e percezione. La Biennale si tiene a Moss, nelle foreste di Alby, nel fiordo di Oslo, sull'isola vulcanica di Jeløy e negli spazi storici e museali della Galleri F 15. Ospiti di Elena Del Drago il curatore Morten Søndergaard e gli artisti Mogens Jacobsen (Danimarca), Stephanie Loveless (Canada), Mélia Roger (Francia), Christian Skjødt Hasselstrøm (Danimarca). Le musiche sono scelte e presentate da Luigi Iavarone.

Rai Radio 3 19:35 - 19:59

Con Luisa Santacesaria.

Rai Radio 3 20:00 - 22:59

Teatro dell'Opera di Roma / Georges Bizet, Carmen / Orchestra e Coro del Teatro dell'Opera di Roma - Coro di Voci Bianche del Teatro dell'Opera di Roma - direttore, Omer Meir Wellber; regia, Fabio Ceresa / con Gaëlle Arquez, Joshua Guerrero, Erwin Schrott, Mariangela Sicilia, Meghan Picerno, Anna Pennisi, Alessio Verna, Blagoj Nacoski, Nicolas Brooymans, Matteo Torcaso / in diretta dal Teatro dell'Opera di Roma

Rai Radio 3 23:00 - 23:59

Conduce Luisa Santacesaria. Monica D'Onofrio con la curatrice Cloè Perrone per la visita guidata della mostra "Wangechi Mutu. Poemi della terra nera" alla Galleria Borghese di Roma