Mercoledi, 20 Agosto 2025
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Iconologie Quotidiane. Iperrealismo americano, le origini (pt.7)
A metà degli anni 60 Chuck Close sperimenta un nuovo approccio verso il ritratto, dove l'astrazione si combina con il realismo. Dopo aver posto una griglia sopra fotografie in bianco e nero, l'artista vi dipinge l'immagine in scala ingrandita. Il primo di questi dipinti, Grande autoritratto, è alto più di due metri e mezzo e mostra la testa e le spalle dell'artista, che ci guarda dall'alto, i capelli arruffati e una sigaretta sulle labbra. E' un'immagine intrigante ma anche inquietante. La teoria di Close è che ogni volto è un universo, pieno di mistero come il cosmo.